Dopo un lungo scalo ad Arrecife (un mese), la flotta dei 63 Mini 650 è ripartita ieri pomeriggio alle 15 da Lanzarote per la seconda tappa della Mini Transat, 2.700 miglia fino a Pointe à Pitre in Guadalupa. Cielo grigio, venti nodi di vento, due metri di onda: un inizio di tappa tonico e veloce, proprio come gran parte della prima frazione tra Douarnenez alle Canarie.
La flotta sta approfittando di questa brezza per fare rotta verso Sud. Dovrebbe proseguire su questo bordo per due, tre giorni prima di mettere la freccia a destra verso i Caraibi cercando di rimanere negli alisei.
Per i concorrenti è di fondamentale importanza mantenere il ritmo in questa primissima fase, rimanere in contatto con gli avversari e preservare il materiale. Alberto Bona (756 Onlinesim) e Michele Zambelli (788 Illumia) sono questa mattina al nono e al decimo posto a meno di 15 miglia del leader della categoria prototipi. Una classe, quella dei proto, che ha vissuto un primo colpo di scena ieri sera alle 18 quando il vincitore della prima tappa, Davy Beaudart a bordo del 865 Flexirub ha informato il comitato di regata che doveva fermarsi a Fuerteventura per sistemare un problema tecnico che riguarda le vele.
Il regolamento costringe Beaudart a fermarsi almeno 12 ore. Il rischio per lui è di perdere il treno, cioè di ripartire con un vento molto più debole rispetto a quello che sta spingendo la flotta a buon ritmo verso Sud. Un colpo di scena che riapre il gioco per la vittoria finale. Beaudart era ripartito da Arrecife con nove ore di vantaggio sul primo inseguitore, 22 su Zambelli, più di 24 su Alberto Bona.
Tra le barche di serie, ritroviamo nelle prime posizioni i protagonisti della prima tappa, quelli che riescono quasi a seguire il ritmo dei prototipi. Buona partenza quindi per Benoit Hantzberg a bordo del Pogo 3 871, Hantzberg aveva dovuto fermarsi durante la prima tappa mentre era nelle primissime posizioni. Secondo a 6 miglia Julien Pulvé a bordo dell’Ofcet Novintiss, terzo Ian Lipinski il vincitore della prima tappa anche lui con un Ofcet, quarto Tanguy Le Turquais con il suo Argo Terreal. Dopo una buona partenza – è stato il primo concorrente a issare lo spi – Andrea Fornaro (Sideral) si ritrova 31mo, con un ritardo di circa trenta miglia rispetto al leader. Roland Ventura e il suo Pogo 2 Fondation Planiol sono più avanti, al 25mo posto e a una ventina di miglia dei primi. Federico Cuciuc (Zero&T) invece è dietro 42mo a 64 miglia.
Artivolo di Christophe Julliand
Fonte: http://www.classemini.it/portale/partiti-a-tutta-birra-verso-sud/
Leave a Reply
Scrivici un messaggio...
You must be logged in to post a comment.