Le Havre – Fécamp
Siamo pronti a salpare?
Ma prima ancora di guardare il meteo devo fare qualche conto. Juan, un velista con alle spalle un giro del mondo a vela incontrato a Dunkerque, mi diceva che la navigazione da queste parti ti costringe a far lavorare le meningi più che da ogni altra parte … e ha proprio ragione. Le correnti mi hanno poi condizionata per tutta la navigazione più di quanto avevo pensato.
Ma torniamo a Le Havre. Sapete tutti che la marea dipende prevalentemente dalla luna e che ogni marea impiega circa 6 ore a salire e 6 ore circa a scendere. Pero questo “circa” ti complica la vita e ti cambia la tua programmazione ogni giorno, perché non è mai esattamente la stessa ora da un giorno all’altro. Inoltre il coefficiente di marea (ossia dislivello tra la marea alta e la marea bassa) cambia ogni giorno – prevalentemente in funzione della posizione della luna rispetto alla terra – e quindi anche l’altezza d’acqua sotto la chiglia e visto che il periodo (6 ore e ”circa”) rimane sempre il medesimo, se il dislivello cambia anche la velocità in salita e in discesa e di conseguenza la forza della corrente cambiano. Per non perdervi per strada, sorvolo sul fatto che la velocità di salita e discesa varia nel corso delle “6 ore circa” (regola dei dodicesimi di cui si ricorderà sicuramente chi è venuto alla serata che ho fatto in Vivere La Vela sulla navigazione con la marea!)
Mi seguite ancora? Proviamo (…. che bello navigare nel mediterraneo vero?)
Ho deciso di salpare da Le Havre il 7 giugno per Fécamp. Quale è la situazione?
Le Havre, ore 8: altezza d’acqua 0,90 cm (Ops!) marea in salita.
Cherbourg, ore 11.25: marea alta
Devo percorrere circa 26 miglia e passare per il cap d’Antifer che pare sia un po’ difficile con vento contrario alla corrente ma non sembra il caso di oggi. Programmo circa 6 ore di navigazione e per avere la corrente favorevole e arrivare a Fécamp prima dell’inversione di corrente e ritrovarmi con uno o due nodi di corrente sul naso. Devo arrivarci quindi circa 3 ore dopo la marea alta di Cherbourg, ossia quando la corrente cambia direzione.
Il 7 giugno la marea alta a Cherbourg è alle 11.25, dovrei quindi arrivare a Fécamp entro le 13.30, meno sei ore di navigazione, devo partire entro le 7 e 30. Il mio compagno di viaggio per un giorno, Philippe, velista della zona, mi consiglia di partire anche un po’ prima perché teme le correnti dell’Antifer che non seguono proprio sempre la regola generale. Alle 7.00 è già sul molo.
Io guardo la tabella della marea di Le Havre e vedo che tra le 7.00 e le 8.00 ci sono circa 0,90 m d’acqua all’uscita del porto. Anche se la barca è stata scelta per il suo pescaggio ridotto (1,16 m), mi viene il paté d’animo!!!… l’entrata del porto è dragato ogni anno mi dicono (Ouf!)
Nel Livre de Bord (portolano aggiornato obbligatorio per navigare lungo le coste francesi) sono riportate le ore di marea alta e bassa di ogni giorno dell’anno nei porti principali di riferimento e le altezze d’acqua. Vedete in particolare ora e altezza d’acqua in Cherbourg e Le Havre.
Come è andato?
All’inizio facevamo 4 nodi circa al log e 2,8 sul fondo e una volta passato Antifer, 7 nodi sul fondo perché ormai avevamo preso la corrente portante. Ero di nuovo sul tapis roulant.
Io sono originaria da queste parte, mio nonno è nato a Honfleur, accanto a Le Havre, e aveva una barchetta da pesca. Mi ero sempre sognato di vedere un giorno le famose falaises d’Etretat situate tra Le Havre et Fécamp dal mare.
Ma ecco quello che ho visto, le scogliere bianche nella nebbia.
Pero, quando siamo arrivati, il mio amico che deve avere qualche origine napoletana, mi ha detto: cosa vuoi di più nella vita? Poco mare, un venticello non troppo forte e NON ha piovuto! Siamo stati fortunati!!!
Non ho visto le scogliere bianche ma aveva ragione.
Siamo arrivati a Fécamp alle 13h.20.
L’indomani dovevo incontrare degli amici di Philippe che hanno veleggiato diverse volte verso nord e mi volevo confrontare con loro prima di scegliere la rotta.
Fécamp 8 giugno 2016